Memoria non è uno scritto. Non è un fascio di elettroni che attraversa l’etere. Memoria è quel delicato filo dei pensieri che tesse le reti fra i nostri neuroni, e per una inesplicabile alchimia giunge al cuore. Memoria è ciò che riporta alla vita volti amati, sorridenti e affettuosi, sofferenti e malinconici. Memoria è colori e odori, quel profumo di primavera appena accennato e mai più totalmente raggiungibile, quel lampo vivido che accende in noi contemporaneamente malinconia e coraggio, il desiderio di stare per non rialzarsi mai più, e la spinta a costruire un mondo nuovo. Soprattutto, memoria è un sorriso furbetto, quasi infantile, elargito da quegli occhi azzurri insieme a un “grazie” sussurrato, una sola parola che è saluto e rassicurazione: sono con te.